Emergenza Assistenza CAA nelle Scuole del Lazio
Allarme nella Regione Lazio per i diritti degli studenti con disabilità
Tanti Studenti e le loro Famiglie vivono momenti di estrema incertezza per l’organizzazione e l’erogazione del Servizio di Assistenza alla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) nelle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I Grado in tutti i Comuni del Lazio.
Dopo sette anni di significativo impegno, ampiamente riconosciuto, la Regione Lazio interromperà improvvisamente, con l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025, l’organizzazione e l’erogazione del Servizio di Assistenza alla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).
Cos’è la CAA?
La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è un insieme di metodi e strategie pensati per agevolare e potenziare la comunicazione delle persone che incontrano difficoltà nell’uso dei tradizionali canali comunicativi, come il linguaggio parlato e la scrittura.
Questo approccio può includere l’uso di immagini, simboli, gesti, dispositivi tecnologici e software specializzati per facilitare l’espressione delle idee, dei bisogni e dei desideri.
Si definisce aumentativa perché non sostituisce, ma potenzia le capacità comunicative naturali della persona.
Si definisce alternativa in quanto impiega modalità di comunicazione diverse da quelle tradizionali.
Questo approccio mira a creare opportunità di comunicazione autentica attraverso tecniche, strategie e tecnologie, coinvolgendo sia la persona che utilizza la CAA sia il suo intero ambiente di vita.
La CAA è particolarmente utile per individui con disabilità comunicative legate all’autismo, alla paralisi cerebrale, all’afasia, a malattie rare, permettendo loro di interagire in modo più efficace e partecipare attivamente alla vita sociale e comunitaria.
Ecco alcuni Esempi di CAA
Tanti studenti potrebbero perdere l’Assistenza CAA nel Lazio?
Sono 2000 gli studenti con disabilità coinvolti, insieme alle loro famiglie e associazioni!
Duemila ragazzi e ragazze che rischiano di essere abbandonati a partire dal prossimo anno scolastico!
Attualmente, la Regione Lazio non ha ancora avviato un dialogo con le Associazioni di Persone con Disabilità. La FISH Lazio esprime preoccupazione, sottolineando che anche i Comuni e le scuole del Lazio sembrano ignorare le gravi conseguenze che potrebbero emergere a partire da settembre.
E FISH Lazio denuncia: “Nessuna comunicazione ufficiale alle scuole, alle famiglie, all’opinione pubblica vi è stata da parte degli Uffici della Regione o dall’Assessorato competente”.
L’interruzione o anche la sospensione del “Servizio assistenziale educativo – CAA” produrrebbe un danno gravissimo, in particolare agli alunni con alcune sindromi rare e non, con disabilità comunicativa nella produzione e comprensione del linguaggio.
Va detto che la Regione Lazio si era assunta tali competenze già dal 2017 finanziando gli interventi necessari per l’Assistenza CAA, e dimostrando forte interesse ed attenzione al tema.
Nel 2023 è intervenuta poi la Determinazione n. G07784
Cosa stabiliva la Determinazione n. G07784 del 2023?
Con la Determinazione n. G07784 del 06/06/2023, la Regione Lazio aveva adottato le Linee di indirizzo per la realizzazione dell’integrazione scolastica, anche attraverso la Comunicazione Aumentativa Alternativa (C.A.A.), in favore degli alunni con disabilità sensoriale visiva, uditiva e nella comprensione e produzione del linguaggio per l’anno scolastico 2023-2024.
La Determinazione stabiliva che “le assegnazioni di intervento di CAA effettuate nell’anno scolastico 2023/2024 non daranno luogo a riconferma nei successivi anni scolastici” in quanto è onere dei Comuni garantire l’assistenza per l’autonomia e alla comunicazione personale ai bambini dei nidi e della scuola dell’infanzia, e agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.
Ad oggi, quindi, le famiglie di 2000 Studenti si sentono abbandonate dalla Regione Lazio!
Sostengo le parole della FISH Lazio che sollecitano la Regione a predisporre e finanziare gli interventi di Assistenza CAA e ad assumersi subito la responsabilità e l’iniziativa politica, sia a livello istituzionale che interistituzionale, per programmare accordi che definiscano un percorso in grado di garantire, fin dalla riapertura delle scuole, l’avvio dei servizi di assistenza scolastica CAA e dialogare preventivamente con le Organizzazioni rappresentative.
Le mie riflessioni
Accolgo con preoccupazione le ultime notizie in riferimento ai diritti di tanti studenti con disabilità della Regione Lazio, ma confido che a breve potrà esserci una possibile soluzione condivisa.
Proprio ora che il Governo sta impiegando il massimo sforzo per garantire una scuola attenta ai bisogni degli studenti con disabilità, è essenziale un impegno, se possibile maggiore, anche da parte delle altre Istituzioni Locali.
Rivolgo, quindi, il mio personale appello alle Istituzioni Locali, alla Regione e a Tutti i Comuni coinvolti, per garantire i diritti di ogni bambino all’interno delle scuole.
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