Tommaso, ragazzo di 15 anni con autismo grave, rifiutato da 31 scuole di Milano. Valditara interviene

Questa non è Scuola

La storia di Tommaso, un ragazzo di 15 anni con Sindrome dello Spettro Autistico grave, che viene rifiutato da 31 scuole a Milano.

“Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con disabilità e famiglie-Fish ha lanciato l’allarme, subito accolto e rilanciato dalle pagine dei social I Pensieri di Marta e da tanti quotidiani.

Da subito mi sono unita alla richiesta di Vincenzo Falabella Presidente della FISH Ets lanciando il mio appello al Ministero dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, al Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli. Regione LombardiaGarante Infanzia e Adolescenza Garante per la tutela dei minori e delle fragilità di Regione Lombardia.

Ho chiesto che si intervenga per verificare le eventuali responsabilità anche con il Garante Nazionale per le Disabilità.

Il racconto dei genitori

I genitori hanno raccontato quanto accaduto soprattutto “per tutti i ragazzi che rischiano di restare senza il futuro positivo cui potrebbero, nonostante tutto, ambire”.

La famiglia, già in Ottobre, con largo anticipo rispetto al periodo delle iscrizioni, si era rivolta al Servizio orientamento scolastico del Comune per gli alunni con sostegno.

A novembre il Servizio Orientamento aveva suggerito tre scuole adatte e teoricamente disponibili. In pratica le scuole non lo erano.

Ecco che i genitori del ragazzo hanno iniziato a contattare le altre 28 Istituzioni Scolastiche, ricevendo sempre rifiuti con diverse motivazioni:

“Non abbiamo le strutture adeguate e il personale” o “abbiamo già troppi ragazzi disabili, non riusciamo a prenderci cura di tutti” o il silenzio.

Lo sfogo dei genitori affidato al Corriere della Sera: “Non immaginavamo che alla scuola fosse permesso di scegliere i propri alunni. Ma essere scartati a priori è esattamente quello che è successo a noi e a molte altre famiglie”.

C’è anche il riferimento a Yana, compagna di Tommaso alle medie, tetraplegica e con deficit cognitivo, che dopo tantissime chiamate, ha trovato disponibile solo una scuola di danza.

Il Ministro Valditara dispone accertamenti

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Ho dato mandato agli uffici competenti di avviare una verifica approfondita sul caso sollevato dalla Fish relativo al rifiuto di 31 Scuole superiori di accogliere un ragazzo con forme gravi di autismo. La scuola italiana ha il dovere di essere inclusiva per tutti gli studenti, senza distinzioni. Non è tollerabile che episodi come questo accadano in un sistema educativo che deve garantire il diritto all’istruzione a ciascun alunno, indipendentemente dalla sua condizione. Ci impegniamo a trovare una soluzione adeguata”.

Tante le scuole che hanno chiuso le porte a Tommaso e alla sua famiglia

Sono tante le scuole che i genitori hanno contattato, come raccontano al Corriere:

Carlo Porta, Vespucci, Pasolini, Bertarelli, Ferraris, Caravaggio, Marconi, Brera hanno motivato il rifiuto con la mancanza di strutture adeguate e personale. Ips Cavalieri, Kandinsky, Oriani Mazzini e tanti altri. Poi ci sono quelli che non hanno risposto, come il Boccioni, il Brera e il Frisi.

Occorre un Cambiamento Culturale. Anche nella Scuola Italiana.

Questo episodio evidenzia una grave lacuna nel sistema educativo italiano riguardo all’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. 

Ora ci aspettiamo che questo grave episodio non si ripeta per altri studenti e che sia un monito ad operare nel rispetto della Persona e della Persona con Disabilità.

La Scuola, però, si basa su Tante Eccellenze ed esempi di Inclusione